top of page
Immagine del redattoreStaff Makoto

Equilibrio tra Forza Esterna e Forza Interna: Una Filosofia delle Arti Marziali

Nel mondo delle arti marziali, i concetti di positivo e negativo, di bianco e nero, rappresentano due polarità essenziali, ma spesso mal comprese. Molti tendono a considerare uno dei due come preponderante rispetto all'altro, ma in realtà esiste un equilibrio profondo tra la forza esterna e quella interna. Questa dualità non è una semplice dicotomia di vittoria e sconfitta; piuttosto, è un'interazione sinergica in cui entrambe le forze si completano e si rafforzano a vicenda.

La forza esterna è spesso percepita come la potenza fisica, l'impatto che deriva dalla muscolatura e dall'energia cinetica. In contesti di combattimento, questa forza può sembrare dominante, capace di sovrastare l'avversario con la sua imponenza e la sua immediatezza.

Tuttavia, c'è un'altra forza in gioco, altrettanto significativa e potentemente efficace: la forza interna.


La forza interna è più sottile e meno immediata, ma non per questo meno potente. Essa incorpora aspetti come la fluidità, la consapevolezza e la capacità di adattamento. Comprendere e applicare la forza interna richiede dedizione e disciplina, poiché non è visibile e palpabile come la forza esterna.

È una forza che si manifesta attraverso la nostra capacità di osservare, di ascoltare e di rispondere in modo efficiente e strategico.

L'antica massima "Vinci il duro con il morbido" riassume la saggezza delle arti marziali: essa insegna che la vera potenza non risiede solo nella forza bruta, ma nella capacità di utilizzare l'elasticità e l'intelligenza.

Quando ci troviamo di fronte a una forza esterna più grande, possiamo impiegare la nostra abilità, la nostra agilità e la nostra comprensione per deviare, assorbire e trasformare la potenza aggressiva dell'avversario in un'opportunità.


Questo approccio non è limitato alle sole arti marziali; può essere applicato a ogni aspetto della vita. Spesso, affrontiamo sfide che sembrano insormontabili, ostacoli che ci appaiono impossibili da superare. In questi momenti, la chiave del successo sta non solo nella forza con cui ci poniamo di fronte a questi problemi, ma anche nella nostra capacità di avvalerci di strategie sottili e intuitive per affrontarli.


Nella pratica delle arti marziali, la ricerca di un equilibrio tra forza esterna e interna è fondamentale. Gli artisti marziali più esperti comprendono che nessuna delle due forze prevale sull'altra, ma che entrambe sono indispensabili per il fiorire della forza e della vita. Solo attuando questa polarità, possiamo apprendere a muoverci con grazia, determinazione e potenza in ogni combattimento e in ogni sfida che ci si presenta.


Abbracciare e integrare la forza morbida con quella dura non solo arricchisce la nostra pratica marziale, ma arricchisce la nostra esistenza. Ci insegna a navigare il mondo con maggiore saggezza, ad affrontare le tempeste con serenità e a riconoscere che, in ogni situazione, c’è sempre uno spazio per la resilienza e l’intelligenza, affinché il nostro potere possa realmente brillare.


Errori.

Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente attenzione all’applicazione della forza esterna nelle arti marziali, in particolare nel Karate.

Questa tendenza, sebbene possa apparire impressionante porta con sé rischi significativi se non è accompagnata da un altrettanto importante sviluppo della forza interna. L'eccesso di forza esterna, infatti, può determinare conseguenze dannose, come l'irrigidimento delle articolazioni, dei muscoli e, in ultima analisi, degli organi interni.

Il Karate moderno, spesso dominato dalla ricerca di potenza e impatto, può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Quando la tecnica si concentra esclusivamente sulla forza bruta, i praticanti possono facilmente incorrere in infortuni e tensioni, sia fisiche che mentali, poiché il corpo inizia a sacrificare la fluidità e la libertà di movimento a favore della rigidità. Questa rigidità non solo limita la mobilità, ma può anche compromettere la salute a lungo termine, causando traumi fisici e, nel peggiore dei casi, malattie degenerative.

La chiave per mantenere un approccio sano e sostenibile alle arti marziali è proprio l’integrazione della forza interna.


Questa dimensione della pratica, spesso trascurata, comprende elementi come la respirazione consapevole, il rilascio delle tensioni corporee e la connessione profonda con il proprio centro energetico. Attraverso esercizi mirati, è possibile sviluppare una forza più sottile e penetrante, che non solo bilancia la potenza bruta, ma promuove anche la fluidità, la grazia e il benessere generale.

Pratiche come il Taiji, chiaro esempio di arte marziale interna, insegnano a muoversi in modo armonioso e coordinato, utilizzando una forza che nasce dall'interno. Questo approccio non solo rinforza i muscoli, ma rende il corpo più elastico e resistente.

L'abilità di utilizzare la forza interna consente di affrontare le avversità con una mentalità calma e concentrata, anziché con la mera aggressività.

È dunque fondamentale che ogni praticante di arti marziali riconosca l'importanza di bilanciare la forza esterna con esercizi di forza interna.

Ogni sessione di allenamento dovrebbe includere momenti dedicati allo sviluppo della forza morbida, utilizzando tecniche che favoriscano la mobilità articolare, la respirazione profonda e la consapevolezza del corpo.

Questo sforzo comporta non solo una performance migliore durante i combattimenti, ma si traduce anche in un benessere olistico che promuove la salute fisica e mentale.

L'equilibrio tra forza esterna e interna è essenziale per una pratica marziale sana e duratura. Adottare un approccio integrato permette di coltivare un corpo forte e resistente, mentre si preserva la fluidità e la capacità di movimento. Ogni praticante ha il dovere di dedicarsi a questa fusione, non solo per migliorare le proprie abilità, ma anche per garantire un futuro di salute e vitalità nella pratica delle arti marziali. Solo così possiamo onorare la tradizione e la saggezza degli antichi maestri, affinché il nostro cammino marziale possa essere veramente completo e gratificante.

PB


40 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

KOSHI e GEN

Comments


bottom of page